Per i prossimi mesi curerò qui sul blog Limina mundi una nuova iniziativa. Non si tratta di una rubrica, ma una raccolta di brevi scritti nei quali lascerò spazio al fluire del pensiero, vagando nelle anticamere della forma poetica. Gli scritti, in relazione al contenuto, si chiameranno: “Delirio” se scritti in apnea, “Deriva” se proiezioni estroflesse, “Detriti” se contengono tracce di respiro e luminosità. I nomi non escludono innesti dell’una “tipologia” nell’altra, né sconfinamenti nella dimensione onirica o narrativa. L’autore naturalmente è lui, e lui, naturalmente, è un altro.
Il titolo dell’iniziativa è “Cronache sospese”. “Sospese” perché sospese di molte cose: il giudizio, la classificazione, il nome dell’autore, l’intento, la durata, la fine… “Cronache” perché prendono spunto dal presente in modo evidente, ma non sempre trasparente.
Prevedo di proporre circa uno scritto a settimana appartenente ad una di queste sezioni appena illustrate, senza un ordine/sequenza prestabiliti. Gli scritti saranno pubblicati indicando la data di produzione di ciascuno. Non posso minimamente prevedere cosa ne verrà fuori, ma il progetto mi affascina. Cominciamo quindi questa nuova avventura.
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