È questo che porti arrotolato con cura, piegato in quattro, alla rinfusa sgualcito spiegazzato ficcato ovunque negli angoli più oscuri. Niente da dichiarare niente devi dire niente. Il doganiere non ti capirebbe. La memoria è sempre contrabbando.
Caspar David Friedrich
Poesia di Bartolo Cattafi “Niente” dalla raccolta “L’osso e l’anima“, 1963
Siegfried Sassoon nel “Prisma lirico” di oggi conVasilij Kandinskij
traduzione di Loredana Semantica
L’ira di ottobre muggendo spacca e devasta l’artiglieria di bronzo del bosco sotto attacco nel cui lamento sento una voce dolente per il fallimento della battaglia e per la faida che oltraggia gli uomini. Le loro vite sono come foglie sparse in stormi di rovina, disperse e gettate nella fornace che arde rossa verso occidente. Oh gioventù martirizzata e virilità sconvolta, il peso dei vostri torti è sulla mia testa.
October’s bellowing anger breakes and cleaves The bronzed battalions of the stricken wood In whose lament I hear a voice that grieves For battle’s fruitless harvest, and the feud Of outrage men. Their lives are like the leaves Scattered in flocks of ruin, tossed and blown Along the westering furnace flaring red. O martyred youth and manhood overthrown, The burden of your wrongs is on my head.
Vasilij Kandinskij
Poesia: Autunno di Siegfried Sassoon da “Counter-Attack and Other Poems“, 1918
Opere:
di Vasilij Kandinskij, Park of St Cloud-Autumn, 1906