In questo tempo che mi è stato dato
(in questo tempo che forse non esiste)
il mondo si ricrea e non è nato
Tra le mie braccia che sono come rami
(lente si snodano e fanno spazio ai nidi
senza stanchezza che possa dire no)
tutto è già detto eppure aspetta un suono
che nuovo ci riveli lo stupore
distenda quindi una tovaglia ingombra
dei doni per un pranzo in mezzo al verde
In questo tempo che mi è stato dato
riposa l’esistente e non si agita
non c’è un cammino da portare a termine
non c’è ricchezza che vada conquistata
eterni ci consuma riso e pianto
e ricomincia il vento dentro il fiato
ogni mattina quando apriamo gli occhi
(durante il sogno è l’ora del mistero)
Tempi
15 domenica Apr 2018
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