
Piet Mondrian, Composition with large red plane, yellow, black, grey and blue (1921)
La poesia è anche incontro, una geometria di rette a volte parallele, altre volte perpendicolari. Similmente al quadro di Mondrian un reticolato vivo e riccamente colorato. Nell’ambito della rubrica Versi Trasversali, presentiamo la poesia di …
ANDREA RAVAZZINI
Intermittenze
Attesa a lampi,
le ossa si curvano,
un bagliore intermittente su strada,
gelo d’asfalto,
un tempo obliquo,
bruciato,
senza commiato,
senza che la stasi muti le sue sembianze,
s’alzi da terra,
declini la rotta,
non avvolga
e lasci correre le sue tracce.
01 febbraio 1997
*
Sfocature
Niente d’assorto qui giace,
incombente,
con chiaro sguardo
al sentiero
irto
dell’anima torbida,
in cui cullarsi
nello scivolar delle foglie
e nel morir del candore dei fiocchi.
14 marzo 1997
*
Spavento
Presenza gelata
che domina e tacita il fiume,
e niente spiega,
con gli artigli alla gola,
urlante.
13 gennaio 1998
*
Giorno d’autunno
Secco orto d’anima
che si squaglia ad
ogni passaggio,
ma è ciò in cui sono gettato.
Remo assorto
nell’udir lo smuoversi
di frammenti di stati
che sono
il dipinger mio di vita
e d’assenza,
il mio respiro.
05 novembre 2000
*
Resurrezione
Null’altro
che s’acquieti
desiderio tremante,
come ticchetta
questa sveglia notturna
ch’arde d’alba vivifica.
11 ottobre 2002
*
Incanalature
Piegatura
la sorte
in cui si è gettati,
come
scrutando
dal letto d’ospedale
il soffitto
silente,
scuro.
06 aprile 2003
*
Altrove
Una parentesi
di senso,
rintanata
in quell’angolo
laggiù,
d’improvviso
si scuote
e guizza,
indi
s’innalza
verso l’altrove.
Sarà maestra.
11 aprile 2020
Testi di Andrea Ravazzini, tratti da Naufragi di paesaggi interni / Frammenti, Edizioni Gruppo SIGEM, 2023.