
DENTRO E FUORI
stendo chilometri per ogni mattonella
e confini le porte di ogni stanza
(ma c’è un mondo fuori
mi dici
e un universo grande,
pianeti e stelle,
galassie innumerabili
e in qualche punto estremo
gli angeli e persino dio
i cieli rotanti e la purpurea rosa)
ho imbiancato i muri della casa
tolto ogni quadro alle pareti
(ma dove hai messo il mare
mi chiedi
e quella visione sterminata
che sembrava cielo ed era l’infinito,
e il café des poète
e quella donna nuda
con le ghirlande ai seni
e l’ultimo velo addosso)
ho chiuso porte e finestre
e nelle orecchie cera
perché lo so che qui camminano sirene
e cantano,
e poi il fracasso delle gambe sugli scogli,
lo so per tutte le vele ammainate
perché d’ogni viaggio fuori
ricordo le partenze
il fare le valigie e l’allegria,
l’immaginare svolte e un’altra vita
ma infine si è capito che noi qui a terra
non siamo nati
per essere felici.
FRANCESCO PALMIERI