
AUTO DA FE’
per vivere
ho sparso fuoco e sale
su un ultimo dolore
(quel colpo dritto al cuore
la freccia nel tallone
la lancia che indovina
il punto più mortale)
è stato uno strappare
il vivo con i denti
passare con la gomma
i segni scritti in cielo
e richiamare a terra
alianti ed aeroplani
(perché del grido a dio
non torna neanche l’eco)
è stato un goccia a goccia
morire un tanto al giorno
non dire più al mattino
stanotte ho fatto un sogno
mutare la carne in calce
edificarmi muro
ho fatto a pezzi il cuore
sfilato sangue e vene
lasciato solo l’osso
a trattenere il peso
e sto senza respiro
senz’aspettarmi un vento
un colpo d’aria ai piedi
un angelo tutta pietra.
FRANCESCO PALMIERI
(dalla raccolta edita “Il male nascosto” – Edizioni Terra d’ulivi)