
NON È VERO
non è vero che morire
è solo mutazione già prevista
(passare dal solido al gassoso,
frantumarsi in soli e stelle
e diventare vento, anni luce,
una saetta da qui a un dappertutto)
non è vero che morendo
non si perde niente,
si perde tutto
se non ricorderò chi sono
e cosa sono stato,
l’accelerazione al sangue
per te che non esistevi
solo qualche momento prima
e in un istante breve
sei stata il nome sacro
tatuato nella pelle,
se non riconoscerò
i quanti volti ho perso
e non rivedrò mia figlia
che pur senza volerlo
avrò lasciato sola,
se non saprò il fragore
dei sogni che ho sognato,
di una mattina presto
coi passeri già svegli
e del silenzio quieto
dopo la nevicata,
del cielo quando è maggio
che spalanca le finestre
e il sonno di una casa
che guardava verso il mare,
non è vero che morendo
non si perde niente
io avrò perso tutto
se in un’altra vita
non mi ricorderò di questa.
Francesco Palmieri
… ma tanto non te ne accorgerai!
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