Parole in croce
Rimango sempre stupito
di come tu riesca
a stare nelle cose
quelle che teneramente
prendono il tuo verso, la tua forma
a volte il tuo cuore.
Alcune posseggono una voce
una lingua silenziosa che le attraversa
frutto delle lezioni di passione
che hanno ricevuto dalla nascita.
Posso immaginare le tue mani benedirle
e farle camminare, imporgli un olio santo
una stimmata per farle esistere.
Come oggi che hai aggiunto
un altro ferro al tuo lavoro a maglia,
e hai rubato a qualcuno
la ricetta di far crescere le foglie
alle orchidee moribonde
e variato quell’idea che ti teneva sveglia
ed esserti infine arresa a quel nove orizzontale
che non risponde fino a quando non lo pronunci.
“Stare nelle cose” diceva il quesito
quando ho provato a risolverlo
senza riuscirci, passando al sette verticale
che mi chiedeva quale fosse
la rima più difficile del mondo.
Francesco Tontoli