
Attimo di coscienza
anche oggi un giorno di nuvole basse
di foglie dentro, mute a cadere,
novembre,
e poi verrà dicembre
e ancora a seguire
un tempo inutile
(ed io
nel tentativo estremo
di trasformare in storia
un assordante nulla).
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L’inevitabile
troppo a lungo
ho distolto occhi e faccia,
sempre a guardare (testardo)
dall’altra parte, non questa,
non qui che lo sentivo
quanta moria di fiori
(e gli anni polvere, neve,
appena qualche traccia
scordata in un quaderno)
eppure era questa
la destinazione,
l’arrendersi al sangue
che si fa calcare
e ritrovarsi in resa
nel mezzo di una strada
in alto
un cielo ad inferriata
e in terra rami
che ieri erano foglie.
Francesco Palmieri
(dalla raccolta “Il male nascosto” – edizioni Terra d’ulivi)
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