
Seaside lullabies
Naps
when I was a child
in the sticky beach house
tortuous turtle doves’ wrongs
embedded in the pillow
which always ate me all up.
Ninne nanne balneari
Sonnellini
quando ero bambino
nell’appiccicosa casa al mare
torti di tortore tortuose
accorpate nel cuscino
che tutto mi divorava.
Peak experience
Through a darkness
in constant blinding mutation
happily overpopulated with tooth decay
humanity
in its entirety
smiles at the little bunch of degassed intentions
which my body is
at the mind which is buzzling and sizzling and pulsating
similar to one of those bug zappers which I saw
in one of
those restaurants
in Bangkok.
Esperienza di picco
Attraverso un buio
in costante accecante mutazione
felicemente sovrappopolata di carie
l’umanità
al completo
sorride a quel mucchietto di intenzioni sgasate
che è il mio corpo
alla mente che ronza e che sfrigola e che pulsa
simile a una di quelle trappole elettriche per insetti che ho
visto in uno di quei ristoranti
a Bangkok
Archie Shepp
Your shoes as golden
as your saxophone
which is golden as the sweat that floods you
which is golden like the notes
which so heavenly
you sneeze
erupt
ejaculate
golden seeds falling around
and if only they could impregnate
that sissy girl
whom is my heart
which is somewhere but where?
Archie Shepp
Le tue scarpe dorate
come il tuo sassofono
che è dorato come il sudore che ti inonda
che è dorato come le note
che così celestialmente
starnutisci
erutti
eiaculi
semi dorati che precipitano intorno
e magari arrivassero a ingravidare
quella femminuccia
che è il mio cuore
che è da qualche parte e chissà dove.
The sin is always greener on the other side
I would like to be one of those corrupt
who enter without even wishing to the favour of Jesus.
One of those who make a string of mistakes
but who own deep inside the candied disposition of a child.
A selfless prostitute.
A humble thief.
The drunkard completely incapable of resentment.
Instead it seems that I will have to keep my abstainer
farting heart
my personal record of crimes invisible to the whole world
even to myself unprovable.
Il peccato del vicino è sempre più verde
Vorrei essere uno di quei corrotti
che senza neppure desiderarlo entrano nelle grazie di
Gesù.
Uno di quelli che commettono una sfilza di errori
ma che in fondo possiedono un’indole candita di bambino.
Una prostituta altruista.
Un umile ladro.
L’ubriacone completamente incapace di rancore.
Invece pare che dovrò tenermi il mio scoreggiante cuore
di astenuto
il mio record personale di reati invisibili al mondo intero
anche a me stesso indimostrabili.
Michel(l)e ma belle
I love you
when you cry
and your whole mouth twists
it shrinks
by shortening
it travels much farther
where
for a moment
every wall falls apart
inside the slaughterhouse
of your countless ages.
Michel(l)e ma belle
Ti amo
quando piangi
e ti si distorce tutta la bocca
si restringe
accorciandosi
arriva più lontano
dove
per un attimo
crolla ogni parete
all’interno del mattatoio
delle tue innumerevoli età.
Testi tratti da Filippo Parodi, “I Am a Dream That Is Dreaming of Me”, Polimnia Digital Editions, 2024
NOTA BIOBIBLIOGRAFICA
Filippo Parodi nasce a Genova nel 1978. Nel 1986 si trasferisce a Milano, dove ancora vive. Si laurea in Filosofia Estetica nel 2003, con una tesi sul verosimile e “il meraviglioso” nella poesia. A partire dal 2007 pubblica i suoi primi testi su The End, Haute Food e sulla rivista internazionale di poesia e ricerche Zeta. Nel 2012 vince un concorso indetto dalla casa editrice Gorilla Sapiens e il suo racconto Il proprietario esce nell’antologia Urban Noise. Sempre per Gorilla Sapiens, alla fine del 2013, pubblica il primo libro La testa aspra. In seguito scrive racconti per Verde Rivista e Ultrafilosofia. Nel novembre 2014, insieme a Massimo Bacigalupo, Peter Carravetta e ad altri studiosi, viene invitato a partecipare al convegno Terribile la parola: i filosofi sono succubi del problema-parola, tenutosi al Palazzo Ducale di Genova, per celebrare i quarant’anni di pensiero e scritture del poeta-filosofo Raffaele Perrotta. Nel 2017 pubblica poesie su Il Foglio Clandestino e il suo secondo libro La panchina senza angeli per Fondazione Mario Luzi Editore. In ottobre, presso Villa Buzzati a Belluno, è chiamato a leggere alcuni estratti della raccolta appena pubblicata per l’Happening di chiusura della mostra di poesia visiva Voci visibili nel granaio – 42 Poeti Visivi per Dino Buzzati. Nel 2018 pubblica per Polimnia Digital Editions la silloge poetica Per te soltanto,bambino – Frammenti di emisferi e Tapping-ninne nanne. Da questa raccolta, l’anno successivo, vengono tradotte in inglese dalla redazione di Slow words – people and stories from this world e pubblicate due poesie. Da qui l’idea dell’autore di riscrivere l’intera opera in inglese con Flaming Child, sempre pubblicata per Polimnia Digital Editions nel 2020. A partire da dicembre l’opera entra nella Top 100 Bestsellers di Amazon, all’interno della categoria ebook gratuiti di poesia, raggiungendo il primo posto e rimanendo a tutt’oggi nelle primissime posizioni. Nell’agosto del 2021 alcune poesie tratte da Per te soltanto, bambino vengono commentate da Maurizio Cucchi su La Repubblica.