
In tutta onestà
non mi sentirai più dire
d’altri mari
di spiagge in attesa
senza un’ombra di scarpa
non mi va
di passarti una piuma
sul profilo degli occhi,
prepararti il decollo
per traversate stellari
dove solo ad un passo
trovi Dio che ti aspetta
non soffierò nelle orecchie
altro vento per vele
dove il mare finisce
e comincia l’abisso,
ho appena il coraggio
d’accennarti la guerra
da questa trincea
scavata in fondo alla terra
se ci sia un altrove
io questo non so
e comunque ti dico
che per me non s’è visto
intanto
resisto.
Francesco Palmieri
(dalla raccolta “Fra improbabile cielo e terra certa” Terra d’ulivi edizioni)