
Risvegli
il passo falso è stato
pensare permanenza
ciò che invece era
un’inquadratura appena
(il sole alla parete
e l’ombra di un balcone,
gerani rossi appesi
e in aria menta e voli)
nessuno a dirti in tempo
la fuga di stagioni,
che esistere è un ritroso,
un passettio all’indietro,
un treno che ritorna
finita la vacanza
è stato naturale l’essere felici,
sciogliere piedi e gambe
al fischio di partenza
e non scorgere le rughe
sul liscio della faccia
(era mia madre, era mio padre,
e i vecchi erano gli altri)
è stato naturale l’essere felici
poi qualcosa è stato
come schioccare dita.
FRANCESCO PALMIERI
(dalla raccolta “Passaggi, rabbie e altro” – pubblicata da Terra d’ulivi edizioni, maggio 2023)