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Piet Mondrian, Composition with large red plane, yellow, black, grey and blue (1921)

 

La poesia è anche incontro, una geometria di rette a volte parallele, altre volte perpendicolari. Similmente al quadro di Mondrian un reticolato vivo e riccamente colorato. Nell’ambito della rubrica Versi Trasversali, presentiamo la poesia di …

RICCARDO MAZZAMUTO

inseguire ideali per non sopravvivere

ogni orientamento
che ritieni seguire
come obbiettivo
o traguardo estremo
(che segnerà la vita)
tua

semmai
non si realizzasse
(non) vederlo
come dissesto
di una gara esaltante

e (non) forzare
la mano
per paura di cadere in rovina

(inesorabilmente)
a tutti i costi

sono segnali
emessi dalla natura
sono passaggi del sole
di lune di piogge

immaginiamo sentieri
senza fine

pensa invece
che sarebbe potuto
andare peggio
un loculo come alloggio

nel tempo
nell’ombra del tempo

delle nascite
anche con la morte

 

scienza dei generali

ingannati a (non) vivere
un algoritmo
dallo stato
superiore della difesa

(non)
un nemico in divisa
con i gradi /colori
disuguali
in terra o aria
con armi potere
polvere da sparo

ragazzi soldati maschi
pronti a fare fuoco
per sopravvivere
e far cadere
uno dopo l’altro
altri ragazzi
soldati maschi

un avversario invisibile
immaginato
il nostro nemico
fatto
di nanoparticelle
di linfonodi di hodgkin
provocato dall’uranio
burocratico impoverito

cellule impazzite
come l’uomo
superiore in divisa
stellato di argento
o /oro

 

dichiarazioni politiche di circostanza /omertà indifferenza /salvaguardia con la retorica dei soldati/ che si sacrificano per la patria /in tempo di pace e il tricolore come atto finale

vorrei dire
a tutti quanti i ragazzi
per quanto ci riguarda
devono avere
la tranquillità
che non soltanto
si faranno tutti quanti
i controlli medici
ma anche
coloro che hanno contratto
patologie
per qualunque ragione
noi
non le lasceremo mai soli

(un ministro)

 

quello che resta di un uomo – maschio – soldato

seduto
su una sedia di legno
mani
nel mezzo delle ginocchia
la testa
si vede che è vuota
troppi
gli avvenimenti
come i colori della stanza
dove non puoi
mentire
all’angoscia

tuta da ginnastica
larga per nascondere
quello che non c’è più
di un uomo
berretto e piumino
rosso anche se caldo

la mascherina antibatterica
(fp2) le copre
bocca naso

quando viene chiamato
per la visita
il corpo molle
traballa trema
e le gambe sono fiacche
impedite
da catetere vescicale
e renale

trentacinque interventi
il sistema urinario

compromesso
una esistenza vegetale

è complicato vivere
come
è complicato morire

quel ragazzo
pensava di crescere
i suoi figli
in un luogo certo

dove splende l’immortale
dove svolazzano
ancora le colombe

di vivere con la moglie
fino alla fine
ma è morto

non c’è più bisogno di aiuto
non c’è più niente
rimane
il dialogo con la terra
il viaggio

 

marzo 2000 – ennesima menzogna –
se ci fosse stato tuo figlio

l’uranio impoverito
scaricato in kosovo
è una leggenda metropolitana
da sfatare

abbiamo fatto molte rivelazioni
e rischi non esistono

(generale vincenzo camporini)
capo ufficio
politico militare
dello stato maggiore della difesa

 

marzo 2003 – testimonianza n° 7
mature eulalie / eufemie opposte

studio
della dottoressa
– antonietta gatti –
con microscopio elettronico
oltre ogni teoria
a scansione
scopre

che nei tessuti
dei militari italiani
che hanno partecipato
a missioni internazionali
l’estrema verità

sono presenti
nanoparticelle
di metalli pesanti
inorganici
e non colori odori
sapori di vita

 

febbraio 2008
vite riflesse dallo stesso destino

muore
mentre transita il cielo
con le stelle
l’archeologo
fabio maniscalco

massimo esperto al mondo
della conservazione
armoniosa
dei beni culturali
nelle zone di guerra
oscure di riflessi

era stato in bosnia

 

Riccardo Mazzamuto, testi tratti da “Patria metallo dell’inganno UI 238 (morire in tempo di pace)”, Eretica Edizioni, 2023.