• ABOUT
  • CHI SIAMO
  • AUTORI
    • ANTONELLA PIZZO
    • DEBORAH MEGA
    • EMILIO CAPACCIO
    • FRANCESCO PALMIERI
    • FRANCESCO TONTOLI
    • LOREDANA SEMANTICA
    • MARIA ALLO
  • HANNO COLLABORATO
    • ADRIANA GLORIA MARIGO
    • ALESSANDRA FANTI
    • ANNA MARIA BONFIGLIO
    • FRANCESCO SEVERINI
    • MARIA GRAZIA GALATA’
    • MARIA RITA ORLANDO
    • RAFFAELLA TERRIBILE
  • AUTORI CONTEMPORANEI (letteratura e poesia)
  • AUTORI DEL PASSATO (letteratura e poesia)
  • ARTISTI CONTEMPORANEI (arte e fotografia)
  • ARTISTI DEL PASSATO (arte e fotografia)
  • MUSICISTI
  • CONTATTI
  • RESPONSABILITÀ
  • PRIVACY POLICY

LIMINA MUNDI

~ Per l'alto mare aperto

LIMINA MUNDI

Archivi tag: Jan van Eyck

PUNTI DI VISTA 1: Ritratto dei coniugi Arnolfini

11 lunedì Set 2017

Posted by Deborah Mega in Appunti d'arte, ARTI, Il colore e le forme, Punti di vista

≈ Lascia un commento

Tag

Deborah Mega, Jan van Eyck, Ritratto dei coniugi Arnolfini

In un testo narrativo e in una descrizione il punto di vista è il punto di osservazione, la posizione di colui che narra o descrive. Tale descrizione può essere monoprospettica quando esiste un’unica angolazione e pluriprospettica nel caso di descrizioni viste da più angolazioni. Quello di cui vorrei occuparmi in questa nuova rubrica è l’analisi e il commento di opere d’arte famose e meno famose che apprezzo particolarmente.

Oggi analizziamo il Ritratto dei coniugi Arnolfini del pittore Jan van Eyck, uno dei dipinti ad olio più famosi al mondo.

Realizzato nel 1434, di piccole dimensioni (82 x 60 cm), si trova alla National Gallery di Londra, nella stanza numero 56 con il numero d’inventario NG186. Il ritratto fu commissionato dal lucchese Giovanni Arnolfini, uno dei più facoltosi mercanti di Bruges, rappresentato con la moglie Giovanna Cenani, anch’essa figlia di un mercante di Lucca. I due sposi sono raffigurati in piedi, nella stanza nuziale, nell’atto di pronunciare il solenne giuramento di fedeltà matrimoniale e di scambiarsi la fede secondo l’uso canonico anteriore al Concilio di Trento. L’interno borghese e l’inconsueta ambientazione  in camera da letto sono rappresentati con cura per rendere meglio la caratterizzazione sociale dei personaggi e perché ogni elemento, il cane, il candeliere con una sola candela, lo specchio, gli zoccoli di legno, le arance, si riveste di significati simbolici come la fedeltà matrimoniale e la fertilità. La firma del pittore Johannes de eyck fuit hic posta sopra lo specchio, che lo riflette insieme all’altro testimone, garantisce l’avvenuto giuramento tra i coniugi.

La simmetria della composizione sembra accrescere la solenne austerità del momento, le due figure sono di una immobilità assorta, quasi in meditazione. Sono avvolte di luce ed emergono da uno spazio crepuscolare che accentua le tonalità calde dei colori e l’intimità dell’evento. Il gesto dell’uomo può essere interpretato come una benedizione, un saluto, un giuramento; la donna gli porge la mano destra, mentre appoggia la sinistra sul proprio ventre, con un gesto che sembrerebbe alludere ad una gravidanza futura, in realtà i coniugi non ebbero figli. Il dipinto è un repertorio di elementi tipici della pittura fiamminga: nel clima raccolto e domestico i due personaggi in posa per il pittore sono abbigliati in abiti d’apparato e illuminati dalla luce proveniente da un’alta finestra laterale. L’immagine di Arnolfini appare frutto di uno studio di carattere: il volto è scavato, il naso lungo e sottile, le narici dilatate, l’espressione è intensa e assorta. Il tentativo di interpretazione interiore del personaggio e la cura particolaristica hanno determinato la supposizione che possa trattarsi di un autoritratto. L’unico personaggio a fissare lo spettatore, a non riflettersi nello specchio è il griffoncino di Bruxelles dal pelo rossiccio. La stanza è rappresentata con estrema precisione, tutti gli oggetti sono raffigurati dettagliatamente, tra questi spicca, al centro, uno specchio convesso, dove il pittore dipinse la coppia di spalle e il rovescio della stanza. Jean-Philippe Postel, uno scrittore parigino che è anche un medico, nel suo libro/inchiesta “Il mistero Arnolfini”, pubblicato di recente da Skira con prefazione di Daniel Pennac e la traduzione di Doriana Comerlati, ha analizzato questo quadro così enigmatico. Ha rilevato la presenza di un terzo uomo, l’uomo con il turbante rosso, per molti lo stesso van Eyck; l’ipotesi sostenuta da molti che si tratti del mercante lucchese Arnolfini secondo lui sarebbe da escludere perché negli altri suoi ritratti coevi non mostra alcuna somiglianza fisica con questo dipinto. Nel 1990 un ricercatore francese della Sorbona, Jacques Paviot, scoprì nell’archivio dei duchi di Borgogna un documento matrimoniale di Giovanni Arnolfini datato 1447 e che probabilmente si riferisce al secondo matrimonio. A Bruges nel XV secolo ci furono quattro Arnolfini e due di essi si chiamavano Giovanni, il più ricco era quello che aveva rapporti con il duca di Borgogna per il quale lavorava Jan Van Eyck.

L’opera rimase sino al 1516 nella casa dei coniugi Arnolfini; poi fu sequestrata e donata a Maria d’Ungheria, reggente dei Paesi Bassi. Nel 1556 il dipinto venne collocato nel palazzo reale di Madrid, per poi giungere in Francia, trafugata da Giuseppe Bonaparte. Successivamente venne prelevata dai soldati inglesi e venduta alla National Gallery di Londra per la bella cifra di seicento guinee. Il dipinto sembra rappresentare un’allegoria della maternità oppure alluderebbe al momento del fidanzamento. Altra ipotesi suggestiva è che nel dipinto sia rappresentata la prima moglie di Arnolfini, Costanza Trenta. La maggioranza degli oggetti fu dipinta dopo avere creato la scena principale. Dall’osservazione degli oggetti e degli abiti indossati appare evidente la condizione di agiatezza della giovane coppia. Lui indossa una tunica scura e sobria, coperta da un mantello con le falde foderate di pelliccia di marmotta e indossa un ampio cappello di feltro nero. Lei indossa un vestito verde, colore della fertilità, con guarnizioni di pelliccia d’ermellino. Ha un’acconciatura elaborata ed indossa una collana, vari anelli e una cintura broccata d’oro. La disposizione degli zoccoli sul pavimento della stanza non è casuale: quelli di Giovanna, rossi, stanno vicino al letto; quelli del marito sono in primo piano, più vicini alla porta d’ingresso. Vengono sfruttate più fonti luminose,  la ricchezza dei dettagli, visibile attraverso l’uso della luce, avvicina l’arte fiamminga a quella del Rinascimento italiano. Una certa rigidezza delle forme e l’espressione enigmatica dei personaggi sono anche caratteristiche tipiche della prima scuola fiamminga. Da grande ritrattista e pittore di costume qual è, Jan van Eyck rivela tutto il suo amore per la luce, il senso della materia e della pluralità delle forme, un’arte nuova che concilia sentimento e ragione.

Deborah Mega

 

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp
Mi piace Caricamento...

Articoli recenti

  • Venerdì dispari 19 dicembre 2025
  • Prisma lirico 54: Rainer Maria Rilke – Edward Hopper 18 dicembre 2025
  • Abusi domestici: il silenzio che segna per tutta la vita 16 dicembre 2025
  • Marcello Buttazzo, “Aspettando l’aurora”, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, 2025. 15 dicembre 2025
  • Poesia sabbatica:”Lettera a mia figlia” 13 dicembre 2025
  • Venerdì dispari 12 dicembre 2025
  • Il fallimento rieducativo delle carceri 9 dicembre 2025
  • Buona festa dell’Immacolata 8 dicembre 2025
  • Poesia sabbatica: “Divenire”, “Chi siamo” 6 dicembre 2025
  • Venerdì dispari 5 dicembre 2025

LETTERATURA E POESIA

  • ARTI
    • Appunti d'arte
    • Fotografia
    • Il colore e le forme
    • Mostre e segnalazioni
    • Prisma lirico
    • Punti di vista
  • CULTURA E SOCIETA'
    • Cronache della vita
    • Essere donna
    • Grandi Donne
    • I meandri della psiche
    • IbridaMenti
    • La società
    • Mito
    • Pensiero
    • Uomini eccellenti
  • LETTERATURA
    • CRITICA LETTERARIA
      • Appunti letterari
      • Consigli e percorsi di lettura
      • Filologia
      • Forma alchemica
      • Incipit
      • NarЯrativa
      • Note critiche e note di lettura
      • Parole di donna
      • Racconti
      • Recensioni
    • INTERAZIONI
      • Comunicati stampa
      • Il tema del silenzio
      • Interviste
      • Ispirazioni e divagazioni
      • Segnalazioni ed eventi
      • Una vita in scrittura
      • Una vita nell'arte
      • Vetrina
    • POESIA
      • Canto presente
      • La poesia prende voce
      • Più voci per un poeta
      • Podcast
      • Poesia sabbatica
      • Poesie
      • Rose di poesia e prosa
      • uNa PoESia A cAsO
      • Venerdì dispari
      • Versi trasversali
      • ~A viva voce~
    • PROSA
      • #cronacheincoronate; #andràtuttobene
      • Cronache sospese
      • Epistole d'Autore
      • Fiabe
      • I nostri racconti
      • Novelle trasversali
    • Prosa poetica
    • TRADUZIONI
      • Capo Horn – Tijuana. Cuentos Olvidados
      • Idiomatiche
      • Monumento al mare
  • MISCELÁNEAS
  • MUSICA
    • Appunti musicali
    • Eventi e segnalazioni
    • Proposte musicali
    • RandoMusic
  • RICORRENZE
  • SINE LIMINE
  • SPETTACOLO
    • Cinema
    • Teatro
    • TV
    • Video

ARCHIVI

BLOGROLL

  • Antonella Pizzo
  • alefanti
  • Poegator
  • Deborah Mega
  • Di sussurri e ombre
  • Di poche foglie di Loredana Semantica
  • larosainpiu
  • perìgeion
  • Solchi di Maria Allo

Inserisci il tuo indirizzo email per seguire questo blog e ricevere notifiche di nuovi messaggi via e-mail.

INFORMATIVA SULLA PRIVACY

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella privacy policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la PRIVACY POLICY.

Statistiche del blog

  • 462.278 visite
Il blog LIMINA MUNDI è stato fondato da Loredana Semantica e Deborah Mega il 21 marzo 2016. Limina mundi svolge un’opera di promozione e diffusione culturale, letteraria e artistica con spirito di liberalità. Con spirito altrettanto liberale è possibile contribuire alle spese di gestione con donazioni:
Una tantum
Mensile
Annuale

Donazione una tantum

Donazione mensile

Donazione annuale

Scegli un importo

€2,00
€10,00
€20,00
€5,00
€15,00
€100,00
€5,00
€15,00
€100,00

O inserisci un importo personalizzato

€

Apprezziamo il tuo contributo.

Apprezziamo il tuo contributo.

Apprezziamo il tuo contributo.

Fai una donazioneDona mensilmenteDona annualmente

REDATTORI

  • Avatar di adrianagloriamarigo adrianagloriamarigo
  • Avatar di alefanti alefanti
  • Avatar di Deborah Mega Deborah Mega
  • Avatar di emiliocapaccio emiliocapaccio
  • Avatar di Francesco Palmieri Francesco Palmieri
  • Avatar di francescoseverini francescoseverini
  • Avatar di frantoli frantoli
  • Avatar di LiminaMundi LiminaMundi
  • Avatar di Loredana Semantica Loredana Semantica
  • Avatar di Maria Grazia Galatà Maria Grazia Galatà
  • Avatar di marian2643 marian2643
  • Avatar di maria allo maria allo
  • Avatar di Antonella Pizzo Antonella Pizzo
  • Avatar di raffaellaterribile raffaellaterribile

COMMUNITY

  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di •Pat
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Copyrights © Poetyca https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/it/
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di elena delle selve
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di federicogiovannimaria
  • Avatar di Gianmarco Papi
  • Avatar di abdensarly
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di debbie_soncini
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto
  • Avatar di Sconosciuto

BLOGROLL

  • chiscrivechilegge di Antonella Pizzo
  • alefanti
  • Poegator
  • Deborah Mega
  • Disussurried'ombre
  • Di poche foglie di Loredana Semantica
  • larosainpiu
  • perìgeion
  • Solchi di Maria Allo

Blog su WordPress.com.

  • Abbonati Abbonato
    • LIMINA MUNDI
    • Unisciti ad altri 284 abbonati
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • LIMINA MUNDI
    • Abbonati Abbonato
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...
 

    Informativa.
    Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la
    COOKIE POLICY.
    %d