Cerca cose profonde
con parole di superficie,
le scova, a volte, come per miracolo
non essendo un sapiente crea
con la perizia scaltra del flaneur
per ogni cosa un metodo d’indagine dell’anima
a dragare
il senso della terra,
e intanto ritma il battito di un cuore
stralunato fra sillabe e intermondi
che accendono l’istante e lo rimbalzano
quaggiù, in questa nostra dura, effimera
presenza…
Massimo Morasso, da Viatico, Raffaelli, Rimini 2010
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