Lui ha due donne:
una che dorme nel suo letto
e una che dorme nel letto dei suoi sogni.
Lui ha due donne che lo amano:
una che invecchia al suo fianco
e una che gli offrì la giovinezza
per poi occultarsi.
Lui ha due donne:
una nel cuore della sua casa
e una nella casa del suo cuore.
MARAM AL MASRI
Maram Al Masri è una poetessa siriana vivente. Nata a Lattakia, è vissuta lì fino a vent’anni, ha studiato a Damasco e a Londra, si è sposata giovanissima e, con il coniuge, è stata costretta a fuggire a Parigi perché oppositrice del regime di Assad. Dopo la fine del suo matrimonio il marito è ritornato in Siria portando con sé il figlio che lei non ha rivisto per i successivi tredici anni. Maram ha esordito a Damasco negli anni Ottanta con Ti minaccio con una colomba bianca; poi, dopo un lungo periodo di silenzio, ha pubblicato le sillogi Ciliegia rossa su piastrelle bianche e Ti guardo, mentre al 2011 risale la sua raccolta Anime scalze. “Le ho viste tutte passare in strada / anime scalze, / che si guardano dietro, / temendo di essere seguite / dai piedi della tempesta, / ladre di luna / attraversano, / camuffate da donne normali. / Nessuno le può riconoscere / tranne quelle / che somigliano a loro”, scrive Maram.
I temi presenti nella sua poesia sono spesso autobiografici : Maram dedica i suoi versi all’amore, alle donne vittime di violenza, alle donne sommerse, agli immigrati, alla nostalgia della propria terra. La sua scrittura è quasi fotografica, essenziale, originata dall’immagine, spesso è racchiusa in pochi versi pregni di significato, come fossero frammenti o haiku. Ad una prima lettura anche il lessico usato appare quasi infantile, semplice, scarno ma in essa oggetti quotidiani, azioni, sentimenti vengono caricati di forte valenza simbolica tanto che pare abbia fatto scuola tra molte poetesse arabe contemporanee. Nella Siria decimata dalla fame, dal regime e dall’Isis, vive ancora tutta la sua famiglia. A loro Maram dedica la raccolta di poesie Arriva nuda la libertà del 2014: “La Siria per me… è una donna violentata tutte le notti da un vecchio mostro / violata / imprigionata / costretta a sposarsi. / La Siria per me / è l’umanità afflitta / è una bella donna che canta l’inno della Libertà / ma le tagliano la gola. / E’ l’arcobaleno del popolo / che si staglierà dopo i fulmini e le tempeste”. Quando tratta l’amore la sua poesia è intimistica, delle piccole cose, originale e allo stesso tempo diretta e d’effetto, la poetessa tratta fasi e momenti dell’esperienza di una donna, ne analizza le emozioni e le mette in poesia. Il linguaggio trasmette grande forza emotiva e comunicativa e anche la chiusa presenta spesso un finale a sorpresa, straniante eppure condivisibile.
Nel testo di oggi, molto breve ma significativo, vi è un’affermazione iniziale che già istituisce un triangolo amoroso: lui, lei, l’altra. L’uomo di cui si parla ha due donne: una che sta invecchiando accanto a lui, è la moglie legittima, dorme con lui, nella sua casa. L’altra un tempo gli ha offerto la sua giovinezza e poi si è occultata, nascosta, probabilmente è scomparsa, non gli si concede più o semplicemente appartiene al passato. Non solo ha due donne ma entrambe lo amano : è un uomo conteso. Le due donne sono in contrapposizione, probabilmente nessuna sa dell’esistenza dell’altra, nessuna è a conoscenza del dilemma che quest’uomo vive perché l’amore dev’essere univoco, unidirezionale, in caso contrario non è vissuto appieno con serenità. Immagino infatti quest’uomo diviso a metà, inquieto, turbato da due pensieri dominanti in contrasto tra di loro. L’antitesi riguarda anche i luoghi in cui le donne si trovano e a cui appartengono. Una è nel cuore della sua casa, al centro, protetta dalla legittimità del suo status, quello di essere moglie e forse madre; l’altra però abita un luogo ancor più importante, la casa del suo cuore. Nonostante la prevalenza numerica delle due donne, l’anafora attribuisce all’uomo un ruolo di primo piano, sancita dalla ripetizione dello stesso verso per ben tre volte, Lui ha due donne. E’ una poesia vibrante e decisa ma allo stesso tempo passionale e dolce ed esplora l’universo femminile e i suoi rapporti con gli altri e se stessi.
Deborah Mega
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