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L’aggettivo random usato nel linguaggio scientifico e tecnologico con il significato di casuale, privo di regolarità, senza un ordine preciso, ha fornito lo spunto per una nuova rubrica, questa volta musicale, che curerò due volte al mese di lunedì. Esistono pezzi musicali a cui siamo particolarmente legati: alcuni sono diventati simbolo di una generazione, altri hanno generato e ispirato rivoluzioni e movimenti culturali riscrivendo regole, altri ancora sono divenuti strumenti di protesta riuscendo a smuovere coscienze. Li descriverò raccontando l’intreccio di musica e vita che li ha prodotti.

Cominciamo questo percorso con…

Heard It Through the Grapevine (Mi è giunta voce o anche tramite voci di corridoio) è un classico della black music scritto da Norman Whitfield e Barrett Strong nel 1966, portato al successo da Marvin Gaye nel 1968.

La prima registrazione della canzone avvenne con il gruppo The Miracles nell’agosto del 1966, ma non fu pubblicata dal produttore Berry Gordy. La seconda versione invece fu registrata da Marvin Gaye nel febbraio 1967, ma non fu pubblicata. La terza registrazione avvenne sempre nel 1967 e fu realizzata dal gruppo Gladys Knight and the Pips e finalmente pubblicata. 

Marvin Gaye pubblicò la sua versione a cappella nel 1968 nell’album In the Groove. Il produttore Berry Gordy, accettò di pubblicarlo come singolo il 30 ottobre 1968; un paio di mesi dopo il brano riuscì a raggiungere la prima posizione nel Regno Unito, rimanendo in vetta alla classifica per sette settimane. Il brano costituì il singolo più venduto nella storia della Motown, con quattro milioni di copie vendute. La Motown Records era un’etichetta discografica nata nel 1959 a Detroit, nel Michigan e poi trasferita a Los Angeles nel 1972.  Negli anni sessanta il settore Rhythm and blues e Soul furono così famosi da coniare il termine di Motown Sound, uno stile di musica soul con tratti distintivi, quali l’uso del basso, particolari strutture melodiche e arrangiamenti. L’unico gruppo musicale italiano ad essere stato prodotto dalla Motown Records fu la band Libra, nata nel 1974, di cui la Motown pubblicò due album con testi in inglese. Nel 2004 la rivista Rolling Stone posizionò il brano all’80º posto nella classifica delle 500 canzoni migliori.

Nel 1970 i Creedence Clearwater Revival, vera e propria istituzione del rock americano, nell’ album Cosmo’s Factory, considerato unanimemente il loro capolavoro, registrarono una loro versione del brano della eccezionale durata di 11 minuti. In questi anni il rock diventa psichedelico ma i CCR compiono un viaggio a ritroso nel tempo.

Deborah Mega