Nell’ ambito della rubrica Prisma lirico, oggi propongo la fresca poesia di Vincenzo Cardarelli, l’autoritratto di Egon Schiele e l’onirica opera di Felice Casorati

Egon Schiele
Volata sei, fuggita
come una colomba
e ti sei persa, là, verso oriente.
Ma sono rimasti i luoghi che ti videro
e l’ore dei nostri incontri.
Ore deserte,
luoghi per me divenuti un sepolcro
a cui faccio la guardia.

Felice Casorati
poesia: “Abbandono” di Vincenzo Cardarelli, da “Poesie”, 1936
opere:
Egon Schiele, “Autoritratto coi capelli lunghi “, 1907
Felice Casorati, “Il sogno del melograno” , 1913
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