
La rocca di Gibilterra
Oggi è il 21 marzo. Anche quest’anno festeggiamo: l’equinozio di primavera, la giornata internazionale della poesia, la nascita della poetessa Alda Merini, l’inizio dell’attività di questo blog.
21 marzo 2016 – 21 marzo 2019
Sono trascorsi ben tre anni dall’avvio del blog LIMINA MUNDI e certo non sono trascorsi invano, tanti articoli si sono succeduti, uno dopo l’altro, a dare corpo al desiderio di esplorare, cercare bellezza, condividere. Non occorre fare statistiche, bastino i dati del post di bilancio annuale “Numeri e auguri” , che qui è ormai una tradizione, per farsi un’idea dell’attività.
Quest’anno però abbiamo un’occasione in più da festeggiare. Una sorta di avventura finita bene, cioè con l’esito di un riconoscimento della bontà di questo luogo. Brevemente. Il 12 marzo scorso facebook, la famosissima piattaforma social va in down, non si può condividere nulla, i commenti vanno a singhiozzo o non sono pubblicati affatto, per non dire delle immagini. Agli amministratori della Pagina facebook di questo blog arrivano a raffica notifiche che i link al blog sono bloccati perché ritenuti avere contenuti offensivi, violenti o comunque lesivi delle regole di facebook. I link a questo sito pubblicati su facebook spariscono tutti. Ovviamente trasecoliamo. Ovviamente ci siamo chieste chi avesse denunciato o cosa altrimenti fosse successo. Ovviamente ci siamo premurate a segnalare l’errore del blocco. Dopo qualche giorno di riflessione abbiamo capito che il blocco era effetto del crash e che dietro non c’era nessuna manina. Abbiamo pazientato e abbiamo fatto bene. Appena ieri le nostre segnalazioni sono state esitate dal gruppo assistenza di facebook – che ringraziamo – e il blocco al blog rimosso.
Noi vogliamo vedere in questo ripristino di funzionalità alla vigilia del “compleanno” di LIMINA MUNDI un augurio di buon proseguimento e un riconoscimento, anche da parte di facebook, che questo è un luogo dove si condivide arte, letteratura, cultura e poesia. In definitiva semplicemente ciò che è.
Sappiamo che qui c’è ancora tanto da fare, il percorso è lungo di anni e anni, almeno lo speriamo, sperando al contempo che sia sempre un bel veleggiare per l’alto mare aperto senza confini, senza meta, verso il prossimo approdo, verso l’ignoto, col vento sul viso, gli spruzzi dell’acqua, il cielo, le onde, un senso infinito di libertà.
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