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Giorgio Bolla: “Among Water, Angels and Wind”

Gradiva Publications, 2020

Prefazione di Plinio Perilli

Traduzione di  Carolina Migli Bateson

Quattro poesie e un commento breve

 

Le quattro sezioni della raccolta che include Storie di acqua, di angeli e di vento – prima parte che ha avuto precedente nascita per i tipi de La Vita Felice, 2013 – accolgono le voci dell’esistere secondo il doppio canone del sentire  e del sentimento; costruiscono un cosmo pervaso dal tessuto finissimo degli affetti in cui s’inverano, ineludibili, il tempo e le sue trame ora inebrianti, ora tremende cui si è chiamati a rispondere con tutta la partecipazione del sentimento, del pensiero: meridiani inevitabili che Giorgio Bolla percorre con l’intima osservazione di sé in relazione all’altro che vive nella vibrazione del “tu” e della domanda inquieta intorno a ciò che esiste e mostra l’impressum della solitudine, la condizione della precarietà che talvolta sembra eludersi per il tocco di una smemoratezza preservata dal non dover «scegliere / tra conoscenza e non / conoscenza.», di un felice rituale in cui «Le storie a volte / si abbracciano tra loro». Affiora nel verso, chiaro, il sottostante intelletto gentile, l’armonica aura della visione del mondo che non rinuncia a se stessa neppure nell’incontro con ciò che genera il tremore dello smarrimento.

 

Adriana Gloria Marigo

 

 

Da  Storie di acqua, di angeli e di vento   (Poemetto, 2013)

      Stories of Water, Angels and Wind        (Poem, 2013)

XXIII

L’albicocca del tramonto

assiepa le sue strane

andature

per declivi ed uscite.

Torna il solco

del tempo

a violare i pensieri

o scordare i sassi

in fiumi di verde

imbarazzo.

 

Nel rampare

dei tuoi colli,

a salire

il giorno.

 

 

XXIII

The apricot of the sunset

hedges its strange

ways

for slopes and ways out.

Returns the crack

of time

to violate thoughts

or to forget the pebbles

in strams of green

shame.

 

In the rampage

of your hills,

to rise

the day.

 

 

 

Da  Preghiere oltre se stesso   (Poemetto, 2016)

      Prayers Beyond Oneself  (Poem, 2016)

XI

Il mio cuore

è come

una foglia gialla.

 

Le righe di luce

nel cielo della fine

del giorno,

aria grigia votata

alla notte.

 

 

XI

My heart

is like

a yellow leaf.

 

The stripes of light

in the sky of the end

of the day,

grey air devoted

to the night.

 

 

Da  Il prete dei fanciulletti  (Don Lorenzo Milani)

      The Priest of Young Ones  (Father Lorenzo Milani)

XVIII

Continui nel tuo

andare,

non lasci il sudore

della cultura,

e nemmeno quando provano

a chiedertelo.

 

 

XVIII

You go on with your

going,

not a sweet

of culture,

not even when They try

to ask You.

 

Da  Miei sensi

      My Senses

VISIONE

È forse il mio

Signore

quell’albero solo

sul pendio?

Salgono le vesti

come uccelli arrivati

dal mare

e rompono, attaccano,

scelgono le folate dei venti,

come sicure

del futuro

dell’acqua e

delle parole.

 

 

VISION

Could

my Lord

be

that lone tree

on the hill?

Rise the gowns

like birds that came

from sea

and they break, attack,

they choose the gusts

of winds,

as sure they are

about the future

of water and

words.