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Quest’anno il blog Limina mundi celebra l’otto marzo riportando alcuni significativi accadimenti che riguardano o hanno riguardato le donne e facendo infine riferimento ad alcune figure femminili rappresentative.

(Le scritte in colore bordeaux contengono link da cui sono tratti i frammenti riportati in grassetto o virgolettati)

Quando le donne combattono…

donne della resistenza italiana

Tante furono le donne che combatterono al fianco dei partigiani contro il nazifascismo.”

“Imbracciarono le armi, si misero al fianco degli uomini e in alcuni casi venivano scelte come capi squadra e dirigevano l’intera brigata.

le guerriere curde

Una combattente ha dichiarato: “Dobbiamo controllare l’area da soli senza bisogno di dipendere [dal governo]… Non possono proteggerci dall’ISIS, dobbiamo proteggerci da soli [e] difendere tutti… senza tenere conto della loro razza e della loro religione

le infermiere e il covid

Addio ad Antonietta Patrone, infermiera in prima linea al Cardarelli di Napoli, uccisa dal virus, ennesima vittima di una lista che si allunga inesorabilmente

Quando le donne muoiono…

femminicidio osservatorio

Clara Ceccarelli uccisa il 19 febbraio del 2021 dal suo ex compagno con 110 coltellate, si era già pagata il funerale pochi giorni prima. E’ la nona vittima di femminicidio dall’inizio dell’anno 2021.

lapidazione

Somalia: la lapidazione viene effettuata nei territori controllati dalle forze delle corti islamiche. Nell’ottobre 2008 una ragazza tredicenne viene lapidata nello stadio di Chisimaio di fronte a 1000 persone, dopo aver suppostamente confessato e richiesto la pena ad una corte islamica. Pare che la ragazza fosse invece stata arrestata dopo aver denunciato uno stupro, e quindi consegnata alla corte.

ragazze fantasma o le ragazze del radio

Le ragazze del radio (in inglese: Radium Girls) furono un gruppo di operaie che subirono un grave avvelenamento da radiazioni di radio, contenuto nella vernice radioluminescente utilizzata come pittura per quadranti nella fabbrica di orologi della United States Radium Corporation nella cittadina di Orange, nel New Jersey (Stati Uniti), intorno al 1917…

l’incendio dell’8 marzo non è avvenuto l’8 marzo

Era il 25 marzo del 1911 e cinquecento ragazze e donne giovani (tra i 15 e i 25 anni), più un centinaio di uomini, stavano lavorando in un palazzone di Washington Place a New York. La fabbrica di camicie si chiamava “Triangle Waist Company” e occupava gli ultimi tre piani dell’edificio.

«La folla da sotto urlava: “Non saltare!”», scrisse il New York Times. «Ma le alternative erano solo due: saltare o morire bruciati. E hanno cominciato a cadere i corpi». Tanti che «i pompieri non potevano avvicinarsi con i mezzi perché nella strada c’erano mucchi di cadaveri». «Qualcuno pensò di tendere delle reti per raccogliere i corpi che cadevano dall’alto», scrisse il Daily, «ma queste furono subito strappate dalla violenza di questa macabra grandinata. In pochi istanti sul pavimento caddero in piramide orrenda, cadaveri di trenta o quaranta impiegate alla confezione delle bleuses». «A una finestra del nono piano vedemmo apparire un uomo e una donna. Ella baciò l’uomo che poi la lanciò nel vuoto e la seguì immediatamente». «Due bambine, due sorelle, precipitarono prese per la mano; vennero separate durante il volo ma raggiunsero il pavimento nello stesso istante, entrambe morte».

Quando le donne soffrono…

mutilazioni genitali femminili

Danneggiano in modo permanente i corpi delle ragazze, infliggendo dolore lancinante, traumi emotivi, complicazioni potenzialmente mortali durante la gravidanza, il lavoro e il parto. Sono le Mutilazioni Genitali Femminili.

violenza

stupro o violenza sessuale

Apollo e Dafne, Bernini

La violenza sessuale è un delitto commesso da chi usa in modo illecito la propria forza, la propria autorità o un mezzo di sopraffazione costringendo con atti, prevaricazione o minaccia (esplicita o implicita) a compiere o a subire atti sessuali contro la propria volontà. 

condizione della donna nei paesi arabi

Negli Stati più tradizionalisti e in quelli che mirano alla reintroduzione a pieno titolo della sharīa, dove le norme del Corano sono interpretate e applicate in maniera più rigida e rigorosa, le donne non vivono una situazione egualitaria in termini di libertà, e sono considerate a un livello inferiore rispetto all’uomo.

divario retributivo

In tutti i paesi del mondo e nella maggior parte dei settori lavorativi, le donne sono ancora pagate meno degli uomini. Questo divario retributivo continua a rappresentare una delle ingiustizie sociali più diffuse a livello globale.

manicomio

A finire in manicomio infatti erano quelle donne che non si adeguavano alla morale del tempo, spesso vittime di un trauma o di un abuso sessuale. Loquace, euforica, lasciva, smorfiosa, impertinente, piacente… questi erano gli aggettivi atti a descrivere la sintomatologia delle donne che venivano rinchiuse nei manicomi.

Quando le donne lottano…

il diritto di voto

Il diritto di voto alle donne fu introdotto nella legislazione internazionale nel 1948 quando le Nazioni Unite adottarono la Dichiarazione universale dei diritti umani. 

Rosa Parks

Fu figura-simbolo del movimento per i diritti civili, divenuta famosa per aver rifiutato nel 1955 di cedere il posto su un autobus a un bianco, dando così origine al boicottaggio dei bus a Montgomery. Nove mesi prima anche Claudette Colvin fu protagonista di un episodio analogo, che non ebbe uguale risonanza mediatica.

Franca Viola

E’ la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore. Diviene simbolo della crescita civile dell’Italia nel secondo dopoguerra e dell’emancipazione delle donne italiane.

Quando le donne fioriscono…

Ipazia, matematica, astronoma e filosofa 

Ipazia fu barbaramente uccisa e smembrata

Artemisia Gentileschi, pittrice

Artemisia fu vittima di stupro

Camille Claudel, scultrice

Camille fu rinchiusa in manicomio fino alla morte

Marie Curie, chimica, fisica e matematica

Marie dovette trasferirsi a Parigi perché in Polonia la donna non era ammessa a studi superiori

Emily Dickinson, poetessa

Emily visse volontariamente da reclusa per gran parte della sua vita