Per il tema del silenzio oggi propongo una poesia di Deborah Mega. E’ un testo suggestivo e fiabesco, induce a pensare per immagini, quasi a sognare. Il cuore verde della bimba rimanda al desiderio di natura, salvaguardia e godimento della natura stessa.
La bambina dal cuore verde avanzando nel bosco si accorge di come il silenzio sia lo sfondo più indicato per ascoltare la musica del vento, degli alberi, delle fronde e delle creature che abitano il bosco. Per accompagnarla degnamente mi sono venute in mente alcune belle fotografie di Artur Politov, al quale ho chiesto il consenso per associarle a questa sognante poesia che fa del silenzio un verde percorso, e come meta prospetta la stessa distesa sconfinata che attrae irresistibilmente Ulisse. Del resto cos’altro potrebbe volere una bambina dal cuore verde, senza paura, stupendamente sensibile, curiosa del mondo, se non l’immensità?
La bambina dal cuore verde
percorreva il lungo tratto
che attraverso gli alberi
conduceva al mare
e si mise in silenzio ad ascoltare.
Vide allora un sentiero protetto
da giganti ombrosi e silenti.
Si chiese perché quella quiete solenne
e dove fosse l’orizzonte
nascosto dalle splendide chiome.
Gli alberi scrollarono le giovani fronde,
dai fusti si innalzò un coro di voci profonde.
La bambina dal cuore verde
si mise in ascolto, chiuse gli occhi
e in un momento non le sembrò più
che ci fosse poi tanto silenzio.
Udì il fruscìo di foglie vive sul terreno,
il tonfo delle pigne attutito dal tappeto di aghi
e più in alto un cigolio di rami che il vento piegava,
lo stormire delle foglie, il frinire di cicale,
il frullo d’ali degli uccelli.
Brulicava di vita misteriosa la fitta pineta.
La bambina dal cuore verde
inalò a pieni polmoni il profumo di resina
terriccio umido ed erbe selvatiche
e solo allora vide il mare.
testo di Deborah Mega
fotografie Artur Politov
L’ha ribloggato su Deborah Mega.
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