Nell’ ambito della rubrica Prisma lirico, oggi propongo la poesia di Alfonsina Storni, le opere di Egon Schiele

Egon Schiele, Totes Mädchen, 1910 (dettaglio)
Perché io ho il petto bianco, docile,
inoffensivo, dev’essere che le tante
frecce che vanno nell’aria vagando
prendono la sua direzione e lì si piantano.
Tu, la mano perversa che mi ferisce,
se questo è il tuo piacere, poco ti basta;
il mio petto è bianco, è docile ed è umile:
fuoriesce un po’ di sangue dopo, nulla.

Egon Schiele, “Schizzo per un autoritratto”
testo: Alfonsina Storni
opere: Egon Schiele
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