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Con questa nuova raccolta di poesie, scritte in forma di haiku, di tre versi in tre versi, Mariella Bettarini, con estro e spiccata sensibilità artistica, intesse un’opera poetica mirabile, pregna di corporeità e di spiritualità.
Haiku alfabetici è una sorta di ampio acrostico in cui l’alfabeto, a ventisei caratteri, assume molteplici significati, fatti di avvincenti dubbi e impensate riflessioni. L’autrice associa una parola a ogni lettera, su tale parola scrive cinque haiku incalzando con interrogativi e proposte, risposte e ancora domande. In un climax, in cui non si avverte fatica alcuna, ci si ritrova all’apice di una piacevole zona franca dell’esistenza da cui ammirare la creazione e, in essa, noi stessi come specie, provando nuovamente stupore per l’eccezionalità che, nostro malgrado, ci troviamo ad essere: creature libere e coscienti, ma vincolate alle conseguenze delle nostre azioni: da esse dipende ciò che siamo e ciò che saremo. Si ha la piacevole impressione di essere invitati alla fratellanza universale. Haiku alfabetici assume docilmente il carattere di un conciso ma universale discorso sul mondo e sul nostro modo di starci, nell’imprescindibile relazione con tutte le creature.

 

A › Animali

Da voi riprendo
dolcissimi animali
da voi riprendo

Sì – voi compagni
d’una vita silente
sì lenta ormai

Parto da voi
lentamente riprendo –
voi creature

Che ne sappiamo?
Troppo saputi noi
troppo superbi

E da te Tommy
a quattro zampe amico
occhi fedeli

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E › Elementi

Siam fatti d’acqua
dall’acqua proveniamo
umani-acquei

Come fare se
manca a noi l’aria
vivo elemento?

Terra – sì terra
di terra abbisognamo
terrestre sogno

Il fuoco è ardente
tutto impregna di sé
l’ardente fuoco

Quattro elementi
per tutti noi alimento
cibo concreto

K › Koinè

Ecco l’incipit:
koinè = comunità
greca communio

Quante lingue per
un concetto solo –
solo ma grande

Unione di più
popolazioni idiomi
forte unità

È utopia?
No. Che il cielo voglia
fare unità

Koinè grande
solidale nevvero?
Viva Koinè!

X › Xenophilia

Xenophilia
amor dello straniero
non strano amore

Xenophilia
amore necessario
tanto più oggi

Ma perché odio?
vitale è il nostro amore:
xenophilia

Piuttosto noi
siamo stranieri a noi:
xenophilia

Xenophilia
altro non c’è da dire:
xenophilia

Z › Zenith

Eccomi giunta –
eccomi – sì – allo zenith –
eccomi giunta

Cos’è lo zenith?
è – sì – l’intersezione
tra l’orizzonte…

… e tutto il cielo –
il cielo che sta sopra –
sopra la testa

E perché zenith?
zenith che non è nadir –
e perché zenith?

Zenith – sì – zenith?
perché è amico del Sole –
del Sole amico

Nota biografica

Mariella Bettarini è nata nel 1942 a Firenze, dove vive. Ha insegnato nelle scuole elementari. Dagli anni Sessanta ha collaborato a più di centocinquanta tra giornali e riviste. Nel 1973 ha fondato (e da allora diretto) il quadrimestrale di poesia “Salvo imprevisti”, che nel 2002 ha preso il titolo “L’area di Broca” (semestrale di letteratura e conoscenza). Dal 1984 cura le Edizioni Gazebo. Dal 1966 ha pubblicato più di trenta libri e plaquettes di poesia.

 

*I disegni presenti nella silloge sono di Graziano Dei.