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Piet Mondrian, Composition with large red plane, yellow, black, grey and blue (1921)

 

La poesia è anche incontro, una geometria di rette a volte parallele, altre volte perpendicolari. Similmente al quadro di Mondrian un reticolato vivo e riccamente colorato. Nell’ambito della rubrica Versi Trasversali, presentiamo la poesia di …

SALVATORE ANNUNZIATA

 

Auschwitz

 

E non chiedermi

chi sono,

tanto poi

non ti rispondo.

 

E non guardarmi

queste mani!

Tra quello che resta

delle mie ossa

non cercarci

la speranza:

pietra morta

verso il lago dell’inutile

l’ho scagliata

oltre le mura.

 

Tanto io non spero.

 

Io non sogno.

 

Io non sono.

  

Come foglia caduta

 

Scendo fino in fondo

al mio dolore

e per un istante

ti rivedo.

E ti chiamo

ancora ti chiamo.

A bassa voce ti parlo

ancora ti parlo.

E tu che cosa fai?

Mi guardi

ma col nulla m’intrattieni.

 

 (A mio padre)

 

 Avere amore

 

È come guardare la vita

dall’alto

dell’idea della morte.

Guarda!

Guarda come sono chiari

i giorni creduti senza sole!

E così caldi ancora

anche i baci

creduti senza fuoco!

 

Testi tratti da “Mondo parallelo”, Grauseditore, 2010

 

Il nostro tempo insieme

 

È strada

tra cielo e terra,

è un campo di fiori

scampato alle falci.

 

È luce rimasta

tra gli altari e le chiese,

il nostro tempo insieme

è fuoco sgorgato

dai pozzi invisibili di pietra

e irrompe nel reale

come un’onda rincorsa

dalle mani del sole.

 

È ombra e spada di luce

sprovvisti di guerra e di sangue,

è bocca che grida

è una collina che dorme.

È un cesto di speranze

il nostro tempo insieme

è vociferare di preghiere.

 

È strada

tra cielo e terra,

è un campo di fiori

scampato alle falci.

 

In un abbraccio

 

Al riparo dall’incuranza

di tutte le stagioni

e la collera sui vetri

di un incessante temporale,

non ci tocca

ora

il tempo

e il ritorno delle ombre deformate.

 

Io e te,

volto disteso

che ride a singhiozzi

davanti alla serietà

della tristezza

e alla derisione malinconica

degli scettici seduti

 

Io e te,

l’uno dentro l’altro,

e la nostra passione

come un grido di rabbia

contro questa vita

per averci concesso

solo questa vita.

 

Testi tratti da “Dello stesso amore”, Grauseditore, 2013

 

Di questo inverno

 

Restano specchi d’acqua

dai quali sono migrati

gli uccelli e la luce.

Anche voi,

grigi del cielo,

avete assistito giungere

alle destinazioni ignote

tutte le foglie?

Noi abbiamo visto

la mano della neve

appoggiarsi su tutte le cose.

Il suo freddo ci ha raggiunti

poi i ricordi,

ora teneri

ora tremendi,

e siamo rimasti lì,

nudi!

Più degli alberi.

 

Ottobre

 

Assisto all’appassire,

ma è l’altro autunno:

ciò che ero

cade a foglie.

 

Quartiere

 

Sulla strada

dove sono nato

case con dentro quadri

che non hanno mai

cambiato le parole.

 

Sui marciapiedi

ragazzi richiamati

dalle madri,

altri dalla morte.

 

Ed altri

ancora

ho visto correre

con dentro anime

mai partite.

 

La poesia degli affamati


Ho sentito

la poesia negli affamati,

ti fissano gli occhi

con quelle anime

che pregano in silenzio

rivolte non so dove.

Con quelle illusioni

e con quei sogni

che non nascono

in letti caldi

ma dove la pioggia

sceglie di cadere.

 

Salvatore Annunziata

 

Bibliografia

Salvatore Annunziata nasce nel 1981 a Pompei (NA), dove vive e risiede, ed è autore delle raccolte “Mondo parallelo” e “Dello stesso amore”, entrambe edite da Grausedizioni. Quest’ultima viene premiata dalla giuria del concorso “Don Luigi di Liegro” presieduta, nell’edizione del 2015, dai poeti Dante Maffia e Renato Fiorito. Più volte tra i premiati dalla giuria del concorso “Premio Alda Merini”, ideato da Vincenzo Ursini Editore, i suoi testi sono stati pubblicati in varie antologie, tra le quali  “I poeti contemporanei Vol. 12” curata dal poeta Elio Pecora, e sul noto sito Rainews – Il primo blog di poesia della Rai, ideato e curato dalla poetessa e giornalista Luigia Sorrentino. Testi editi e inediti sono stati pubblicati all’interno della rubrica “Bottega della poesia” del quotidiano “La Repubblica” di Napoli, a cura del poeta e critico letterario Eugenio Lucrezi; e di Roma, a cura della poetessa e critica letteraria Gilda Policastro. Altri, inoltre, sono apparsi sul sito “Centro Cultural Tina Modotti”, nella traduzione in spagnolo a cura del poeta Antonio Nazzaro e sulle riviste on line “L’Estroverso” di Grazia Calanna;  “La locomotiva – Quaderno di poesia”.