
Dominica Villa Balbinot deve avere un conto in sospeso con la Natura o deve avere qualche oscuro legame ancestrale con i popoli del bosco. Forse un tempo in cui genietti e spiritelli erano stanziati sul pellame d’una foglia accartocciata o sotto gli ombrellini sforacchiati delle querce e delle betulle, era la comandante della guarnigione delle genziane sull’argine del ruscello, o era a capo dello sciame piratesco delle vanesse delle ortiche, o tra le nebbie dell’autunno trinava i colletti delle dissolventi fustaie come la più copiosa delle ariante arbustorum.
Quasi tutta la poesia di Dominica Villa Balbinot possiede un vigoroso rimando al mondo naturale, uno sfarfallio di tanti rapidi occhiolini a chi si avventa tra le calle dei suoi versi, suonati con tastiera di un linguaggio che riprende stilemi classici, eccezionalmente forbito, ricercato, con uso di attributi a volte disappresi, indubbiamente, per colposa corsa dei giorni che fuggono più velocemente di quanto possa contenere la nostra memoria.
È nella correlazione dell’individuo con il mondo naturale che nella poesia di Dominica Villa Balbinot, più precisamente in “Quel Lineare Raggelato Azzurro” (raccolta di scritti dal 2020 al 2023), si declina implicitamente, come per contrasto dovuto a precisa tecnica di bassorilievo, la condizione esistenziale dell’uomo, assumendone per comparazione le qualità degli elementi naturali: la secchezza della sabbia, nei cuori; il giallo flaccido di certi autunni imporriti dalle piogge, nell’anima; i caleidoscopici colori del cielo vaticinanti inquietudini o sofferenze, come visioni da un immenso fondo di caffè, negli occhi.
Dominica Villa Balbinot è la voce sottovento dei boschi. S’alza dall’usta dei conigli selvatici, dai sentieri delle volpi, dai cunicoli terrosi dei porcospini e diventa, per sua ammissione, per sua negazione, poesia dell’uomo.
Emilio Capaccio

L’ha ripubblicato su Tra sprazzi subliminali di me stessa.
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Voglio ringraziare molto il generoso Emilio Capaccio per l’arricchimento regalarmi dal suo sguardo.sguardo x me nuovo.con altre angolature.Se dovesse ritornarmi in funzione la connessione e se rileggendo con calma trovassi altro da dire lo farò certo.Per intanto ringrazio tanto Emilio Capaccio e l’ intera redazione di questo notevole sito.
Un saluto a tutti voi)
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