Nell’ambito della rubrica Prisma lirico, oggi presentiamo le poesie di Filippo Parodi, i dipinti di Gianluca Di Pasquale. In calce una breve biografia degli autori.

FELCE, 40×50 cm, olio su tela, anno 2014
Commosso
Ridere velluto sulle costruite cime,
pur sempre il vuoto addosso, ma
carezze senza indagine
nuotando poi l’allarme
in luce stretta che raduna
chiamarsi: ecco un riverbero
di flebile o magnifico.

LAGO, 130×200 cm, olio su tela, anno 2007
I cigni
Dopo tutto questo tempo
ho sfiorato la tua via
ch’era stata anche la mia,
truccavamo i possessivi in
quell’insolita assonanza
dalle così brevi vene
mentre il mondo si piegava al
nostro
specchio sotto gli alberi.

BOSCO GIALLO, 120×180 cm, olio su tela, anno 2012-2013
testi di Filippo Parodi
Filippo Parodi nasce a Genova nel 1978. Nel 1986 si trasferisce a Milano, dove tutt’ora vive. Si laurea in Filosofia Estetica nel 2003, con una tesi sul verosimile e il meraviglioso nella poesia. A partire dal 2007 pubblica i suoi primi testi su The End e sulla rivista internazionale di poesia e ricerche Zeta. Nel 2012 vince un concorso indetto dalla casa editrice Gorilla Sapiens ed esce un suo racconto nell’antologia Urban Noise. Sempre per Gorilla Sapiens, alla fine del 2013, pubblica il primo libro La testa aspra. In seguito scrive racconti per Verde Rivista e Ultrafilosofia. Nel Novembre 2014, insieme a Massimo Bacigalupo, Peter Carravetta e ad altri studiosi, viene invitato a partecipare al convegno Terribile la parola: i filosofi sono succubi del problema-parola, tenutosi al Palazzo Ducale di Genova, per celebrare i quarant’anni di pensiero e scritture del poeta-filosofo Raffaele Perrotta. Nel 2016 vengono inseriti su The Livingstone alcuni suoi componimenti. Nel 2017 pubblica poesie su Il Foglio Clandestino. Attualmente sta lavorando al secondo libro, la cui uscita è prevista nei prossimi mesi.
dipinti di Gianluca Di Pasquale
Gianluca Di Pasquale (Roma – 1971)
Vive e lavora a Milano.
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