Pulsa come il frutto dell’infezione
là in fondo quasi invisibile
Credevano finisse la sua canzone
il muscolo distratto accontentandosi
di lasciare ad altri il legno sotto i piedi
E invece lui soltanto cambia il passo
spezzando il tempo in una corsa
ché più non teme non gli basti il fiato
Arriverà l’ora per riposare
Nel frattempo che sia acrobatico
il lampo e gridato il tuono
il ritmo accelerato rimbombi nella gabbia
dalle cui sbarre arrese fugga la libertà
Cuori
01 domenica Ott 2017
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