Piet Mondrian, Composition with large red plane, yellow, black, gray and blue (1921)
La poesia è anche incontro, una geometria di rette a volte parallele, altre volte perpendicolari. Similmente al quadro di Mondrian un reticolato vivo e riccamente colorato. Nell’ambito della nuova rubrica Versi Trasversali, presentiamo la poesia di …
RICCARDO MAZZAMUTO
*
DIO VOSTRO
Non mi recavo in chiesa
da tempo… forse quando
si sposò un’amica:
“Blababa ba blaba
ci vuole fede blaba…
Ragazzine ragazzi
seduti con play station
blababa ba blababa
esaltati con occhi
assistevano leali
sognando emplicità
nel diventare grandi
solo con ausilio
attuazione fede…
La messa è finita
la vostra famiglia
andate in pace che
sia benedetta amen.
Già amen… famiglie
pronte affollate da
abbronzante e pelle
da mare spiaggia
con borse e zainetti.
Non essendo io amante
mare e caldo della
Domenica mi reco
a Lucca all’ “Eremo”…
Salita snoda calle
segnata da afa erba
poi modellata roccia
ad uso foresteria
e piccola chiesa
con campanile bianco.
Portone intarsiato
in legno a mano chissà
quale esperto artigiano
da ignoto dell’epoca…
Lato opposto il terreno
tendeva a pianeggiare…
vasta area d’alberi
di melo allineati
e affluenza d’ingresso
pellegrini davanti
al “Refettorio Sacro”.
Al centro tovaglia
ornata su tavolo
di merletto bianco
forse cento duecento
trecento «Mele Marce»
sopra ammucchiate.
La storia narrava
grazie al sacrificio
durante la raccolta
delle mele marce
ruzzolate a terra
si coglieva all’albero
solo ottima qualità
e lo scarto vitale
omaggiato e «Sacro»
mangiato dai fedeli
soddisfatti di fede…
Poi ancora banchetto
souvenir a forma
prontuari di mele
porta chiavi bracciali
segnalibri statuette
centrini cucchiaioni
bastoni piatti dadi
ornamenti rosari…
Prezzi bene in vista
cinque €uro dieci
€uro quindici €uro
venticinque €uro
€uro trentacinque
quarantacinque €uro
cinquantacinque €uro…
Saluto la perpetua
che neanche dà risposta
solo… comprare solo
acquistate comprate
rifornitevi fate
spesa comprate…
Canaglia!! non avrebbe
dovuto dirmi forse
giovane sei depresso…
come stai… perché sei qua
e non al mare spiaggia…
Hai dubbi di salute
mentali schizofrenia
sei un disadattato
hai bisogno d’amore
farò qualcosa per te…
troveremo la fede.
Al ritorno imbocco
l’ autostrada e cinque
autotreni con doppio
rimorchio telato
andavano carichi
con scritto “Mele Sante”
verso nord chissà in quale
grande distribuzione
a scaricare tutto
speculare con fede…
Io avevo altri ideali
Dio ha altri ideali.
Avevo un altro Dio…
*
TERRA MIA
Italia Toscana
e Occidente sono
venuto per miseria.
Soldi lavoro soldi
in terra mia nativa
là… ho moglie figli…
Di questo paese suolo
non m’importa niente.
Anzi appena ho i soldi
necessari ammucchiati
andrò via… via con gioia,
grande… alla faccia
di questo popolo…
e del vostro Stato.
Il castigo maggiore
io padre di famiglia
è essere allontanato
da affetti amori.
Da sapori odori
terra… mia terra mia…
Ho abitudini… gusti
religione pensieri
tinta… pelle diversa
e privo di libertà…
quindi schiavizzato.
Orrore d’Occidente…
Famiglia allo sfascio
diritti errati, schifo
politico mafioso…
È il perbenismo vostro
business di comodo
trafficanti d’umani.
Penso al mio paese,
ogni volta rimpiango
la mia gente misero
forse ergastolano…
L’orizzonte consola
solitudine oltre
oltre speranza oltre là…
un giorno quel mare
buio lo attraverserò…
Se costretto all’inferno…
questo, non cambierò
le mie usanze origini
abitudini e tutte…
In culo integrazione.
Passo la notte quando
ad occhi chiusi ascolto
il silenzio sogno…
Mare costa… una nave
aspetta il mio destino
di uomo, di religione,
di Dio e mia famiglia…
Occidente Occidente
se vuoi veramente
di giusto qualcosa
per me, lasciami andare.
Libera le mie terre
affinché possa in vita
vivere là… terra mia
con il mio sole mare
cielo luna terra mia…
*
LE PEZZE INFANGATE SI SMACCHIANO IN FAMIGLIA
Anno duemilaundici…
Condominio immenso
da Veronica ospite
preso in locazione
là\a… amica di sempre
per lavoro studio
in centro abitato.
Palazzi alti infilati
cemento su cemento
in cielo… diciassette
armato e armato
blocchi diciassette
piani chiamati Eden…
una città di città
con sindaco comune.
Pendevano finestre
di panni appesi, giorni
da intendere… quanti
sono in famiglia…
quanti bambini figli
da capire disgusti
gusti aspirazioni…
se vedovi divisi
vecchi single malati.
Contesto popolare,
perplesso dei cinquanta
in quattro in cinque
metri quadrati interni
e come facevano
forse sei… in poco spazio.
Non mi sorprendo quando
dei litigi continui
Veronica racconta
e alte separazioni.
No… troppa normalità
esterna di facciata
no… ordinari litigi
no… finestre chiuse
col caldo cocente…
Si… segreti abusi
sevizie familiari
panni sporchi lavati
in famiglia muta
complicità, vergogna
si silenzio si… si…
Senti dai vicini:
Va tutto bene/ Stanno
tutti bene / Va tutto
a gonfie vele/ Siamo
felici / Appagati…
Arriva Domenica…
devo proprio andare,
fa strada Veronica
troppi impegni e casini
fino alla stazione.
Saluti baci e appello:
«Vota alle elezioni,
bene per il sindaco»
«Fammi uno squillo
ciao… appena arrivi»
Duemiladodici Anno…
Passa inverno estate
come sempre in nome
Veronica mi invita
della vecchia amicizia.
Prendo treno e valigia
arrivo… andiamo verso
casa “quartiere Eden”…
Sbalordito del tutto
realmente alterato:
del cemento armato
solo struttura tetti
scheletro e solai.
Tutte le facciate
e pareti interne
perimetrali esterne
divisorie, cambiate
da pannelli in vetro…
Consegnando le case
alla vista di chiunque.
Maggiore controllo
familiare… in forma
di e\o grande fratello.
Il nuovo sindaco
con l’arresto, su furti
poteva intervenire
violenza di minori
brutalità su donne
anziani menomati…
Tolta alla famiglia
Veronica mi informa
quella facciata
serena apparente
da pubblico esterna…
che il 90% delle famiglie
fuori borgo altrove
sono andate a vivere.
Chi non teme è rimasto
abitare in vetrina
senza difficoltà né
segreti né violenze…
Senza pezze smacchiate
infangate di famiglia.
Testi tratti da Diligenza del non padre di famiglia (art. 1176 c.c.), Italic, 2018
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