
In copertina: “Morsa”, 1995, scultura in marmo rosa Portogallo di Elena Mutinelli – collezione privata
La rivista plurilingue Traduzionetradizione di cui Claudia Azzola è fondatrice e direttrice è il frutto di una precisa attenta cura verso la specificità della traduzione, le problematiche che insorgono nel trasferire la parola originaria in altra lingua, la questione della vitalità della resa del testo tradotto, poiché l’opera del traduttore comporta una serie di competenze e finezze sia linguistiche, sia lessicali, sia culturali, nonché inventive o immaginali, avendo chiaro che tradurre non significa sovrapporre, aderire, combaciare perfettamente le parole, i versi: la sovrapposizione esatta non è data per ragioni che nulla hanno a che fare con le scelte del traduttore, ma ineriscono alla questione della lingua, alla sua complessità che discende dalla complessità psichica poiché vive in stretto rapporto con gli individui che la parlano e assume in sé le variabili storico-geografiche, antropologiche, individuali; pertanto l’opera del traduttore si situa su tutti questi piani che, infine, riguardano la “significazione” del testo originario e, crucialmente, la psiche dell’autore nella sua dinamica immaginale, poetica. La direttrice Claudia Azzola, nella scelta dei testi da accogliere in Traduzionetradizione, si pone su questa linea di chiarezza, tenendo conto del rispetto del testo iniziale laddove è possibile e accettando l’invenzione del traduttore quando il testo originario presenta l’intraducibilità dovuta a espressioni che hanno ragione d’essere solo nella lingua in cui sono nate. Ed è qui, in questa forca caudina, che il traduttore si mostra decifratore del cosmo logico-immaginifico dell’autore,creatore, fiamma d’invenzione poetica, pur non raggiungendo mai la fossa delle Marianne del poeta, il segreto della parola nel suo fenomeno universale e personale.
Adriana Gloria Marigo
La rivista Traduzionetradizione si presenta in una veste sobria e raffinata: la copertina riporta sempre un’opera d’arte attenta a esprimere le «potenzialità dell’uomo»; i testi sono scelti tra le pubblicazioni contemporanee e attuali e tra gli autori che dimorano tra i classici. È diffusa e si consulta presso enti e librerie a Milano, Biblioteca Centrale Sormani; Libreria Popolare di via Tadino; Biblioteca Vigentina; Spazio–Studio Emilio Tadini; presso istituti universitari, a Trieste, Istituto Universitario per Traduttori e Interpreti; a Pavia, Centro per gli Studi sulla Traduzione Manoscritta di Autori Moderni e Contemporanei dell’Università; a Roma, Centro Nazionale dei Libri; a Pistoia, Centro Documentazione Periodici; a Londra, Royal Festival Hall, Poetry Library; National Poetry Society; London Library di St. James’s Square; Archives Modern Poetry in Traslation; Temple Lodge Club, Hammersmith; ed è presente a Festivals in Regno Unito; a Parigi, libreria La Tour de Babel; a Monaco di Baviera, Lyrik Kabinett ; iscritta all’Observatoire Européen du Plurilinguisme; iscritta al Pen Club Internazionale.
Nel numero 16 Traduzionetradizione presenta:
Paolo Febbraro, poeta e saggista
Adam Elgar, traduttore in inglese
Mariano Bargellini, scrittore
Sylvie Durbec, poetessa francese, in questo numero, traduttrice
Steven Grieco Rathgeb, poeta americano–svizzero–italiano, scrive in inglese e in italiano
Chiara Catapano, poeta e traduttrice dal neogreco
Nanni Cagnone, poeta e saggista
Stephen Sartarelli, traduttore in inglese
Mara Cantoni, cantautrice, drammaturga e regista
Ugo Foscolo, in versione inglese di Adam Elgar
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