Con questa rubrica si vorrebbe dare ‘voce viva’ a testi di diverso genere e ad autori noti e meno noti che di solito vengono conosciuti tramite lettura personale e spesso silenziosa. Senza nulla togliere alla profondità dell’esperienza soggettiva di immersione nel testo, con questo tentativo si vuole porre l’accento sulla modalità dell’ascolto e della compartecipazione acustica dell’espressione letteraria, così come accade quando assistiamo ad uno spettacolo teatrale o, più semplicemente, quando dialoghiamo. La scelta di autori e testi sarà a cura della redazione, tuttavia non si esclude che potranno essere prese in considerazione proposte di testi poetici su iniziativa di esterni alla stessa redazione, che il curatore leggerà, avendo cura di inviare copia del testo proposto. Solo un’avvertenza: la voce narrante è quella di un lettore comune e non l’espressione professionale di un attore, così come l’ambiente operativo che non è uno studio di registrazione.
era magnifico quel tempo
quando noi bambini
si era solo bambini
e i vecchi
soltanto vecchi
(e chi lo sapeva
che in silenzio, loro,
si preparavano a morire
la morte non c’era
o era un partire in cielo
un diventare alati come gli angeli
un’ombra trasparente
che vegliava sulla testa
come aureola dei santi
uno sfolgorio di luce)
era magnifico quel tempo
quando eravamo freschi
e l’aria tutt’intorno
uno sbattere di lenzuola
una giornata di fontane e sole
e noi sì
che si era eterni per davvero.
Francesco Palmieri
da “Biografie” – Edizioni Terra d’ulivi
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Molto apprezzata…
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