Tag

,

Piet Mondrian, Composition with large red plane, yellow, black, grey and blue (1921)

La poesia è anche incontro, una geometria di rette a volte parallele, altre volte perpendicolari. Similmente al quadro di Mondrian un reticolato vivo e riccamente colorato. Nell’ambito della rubrica Versi Trasversali, presentiamo la poesia di …

NICOLA BARBATO

Siamo il raggio di un mondo

che cigola. Una lettera al posto

di un’altra che le somigli ma parli

un’altra lingua.

*

Il mondo è dove ridere costa

caro come il pane e il latte;

è come lo starnuto che ti sveglia

dal sogno.

*

Non c’è un’anima. C’è chi ci insegue

ma Mattia butta già una torre

e dormono qua e là cani e gatti

che vanno e vengono.

Con le cosce lunghe le zingare cantano.

Il mondo non è ancora perduto.

Dario dice cose che lasciano l’aria fresca

dalla finestra un rumore al piano di sotto.

È notte e il mondo non è ancora perduto

ma pesa e occorrono quattro mani e molta

erba per farsene una ragione. Lontano pare

che qualcuno affondi il cucchiaio nel brodo.

Il mondo è un uccello dall’ala rotta

*

Un coltello tocca carne torna all’aria

e ancora sgambetta non sgambetta più

un merluzzo. Mio fratello è zoppo piange

piange chiama mamma e poi tratta male

mamma e mamma piange piange chiama

mamma ma mamma è morta.

*

Ho visto le anime più belle della mia generazione

divenire squarci nel cielo, miracolosi,

come la giustizia sociale, come un bimbo che nasce senza piangere.

Ho visto i capolavori del creato farsi triturare le vertebre,

i crack delle loro ossa come inni rivoluzionari.

Da quelle fratture, vanno le farfalle ad adagiarsi sul pelo dell’acqua,

dove restano;

insieme, le farfalle scrivono un manifesto,

un solo punto nel loro programma: aspettare ventiquattrore,

poi chiacchiere da bar.

*

Nicola Barbato (Aversa, 1996), laureando in Filologia moderna all’Università di Napoli “Federico II”. Attore e drammaturgo, lavora come organizzatore di eventi artistici.