
Piet Mondrian, Composition with large red plane, yellow, black, grey and blue (1921)
La poesia è anche incontro, una geometria di rette a volte parallele, altre volte perpendicolari. Similmente al quadro di Mondrian un reticolato vivo e riccamente colorato. Nell’ambito della rubrica Versi Trasversali, presentiamo la poesia di …
MANUELA CECCHETTI
SCIACQUONI FETIDI
Foglie d’alloro sulla fronte
lugubri affetti
stanze intasate d’insipienza.
Sorci furtivi su libri rosicchiati
zompano scaltri
dentro sciacquoni fetidi.
Deserti incandescenti,
ocra pigmenti d’apatia
nel mimetismo criptico
ripudiano il passaggio
verso pianeti nuovi.
(da LAMPI BAGLIORI DIAMANTI. Meteore d’Eterno – Ensemble 2022)
MASCHERE
Quanta penuria, somma ipocrisia
sotto le maschere
chili di fard e fondotinta.
Espressioni tinche
assiepano città e province,
fisime fraudolente
rimbombano fetore nelle fogne.
Coercizione vile
ostacola il progresso
dietro l’acciaio
han posto la cultura,
morta è la Civiltà.
Espulsa in bauli inaciditi
la storia si dilegua,
a picco
le tradizioni affogano
nella filosofia annacquata
da insulsi presupposti.
Ferri da stiro
lisciano rughe e cedimenti
l’artrite accumula nei pugni
cadaveri di mosche,
su fondamenta aride
vampiri succhiano l’umanità.
(da LAMPI BAGLIORI DIAMANTI. Meteore d’Eterno – Ensemble 2022)
PRIGIONIERI
Note violente ci fanno prigionieri
il circolo vizioso si compiace,
entro gli specchi infranti dalla noia
vibrano forte sonetti d’organo.
L’arsura picchia nelle scale,
unghie incarnite
si sfaldano in silenzio,
l’invidia strattona impertinente
baci avventati di storie ingombranti.
(da LAMPI BAGLIORI DIAMANTI. Meteore d’Eterno – Ensemble 2022)
FLORA SILENTE
Puro silenzio in statica posa
di rami che s’aprono al cosmo
e foglie che al vento salutano
i raggi del sole.
Guardiani di un tempo affamato di storie
di vite vissute nel nero e nel bianco
di grinze avvizzite.
Fiori che ingioiano i giorni
di fievoli note odorose
e inchinano i fusti alla sera
in segno di grato riposo.
Erba leggera e cangiante
recisa fragranza di pioggia
nei campi affiatati di verde
ricopri la docile terra
che è madre operosa di grazia.
(Inedito di Manuela Cecchetti)
MATERNA SPONDA
La pace vera, la più profonda
si schiude in te
materna sponda
sazia d’onesto zelo
natura ardente di colore.
Custode immemore dei vespri
e delle aurore
la selva inoltra all’apice turchino
silenzi d’ascolto sacro,
vita che vivi
di gaudi e di travagli
sferri l’ausilio nei tornanti oscuri
lungo l’affabile imbrunire.
D’azzurre acque
s’espande l’orizzonte scarno,
oltre crinali argentei
si migra a mete rarefatte
ove un prodigio d’ombre
turba la cenere dei giorni.
Aquile e falchi sorvolano impazienti
pendici d’immote foglie
assorte in eteri speziati,
abbagli di candore
rifulgono su petali innevati.
(Inedito di Manuela Cecchetti)
TRA I CAPELLI
Fischia il libeccio
tra i bei capelli
bruna avvenenza
di liane vellutate,
calano sulla schiena
fili di seta grezza
la sera
rossa e castana
beccheggia vanità
su lame di cristallo.
Mosse dal vento
le ciocche perspicaci
spirano brezze di narciso,
arpeggi esaltano
la cara giovinezza
strisce di luna
sussurrano alle gote
sprazzi di cera.
(Inedito di Manuela Cecchetti)
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.