
un uccello di carta
si è posato
sul davanzale
forse è lo stesso
che le mie mani
hanno lanciato
molti anni fa
Ein Vogel aus Papier
hat sich auf die Fensterbank gesetzt
vielleicht ist es derselbe
den meine Hände
vor vielen Jahren
geworfen haben
*
la luna tra le nuvole mostra
una bocca sdentata
i galli delle banderuole
trattengono il canto nella gola
una stella s’accende sulla collina
una caverna illuminata
a betlemme è nato gesù
Der Mond zeigt zwischen den Wolken
einen zahnlosen Mund
die Hähne der Wetterfahnen
halten den Gesang in der Kehle zurück
ein Stern leuchtet auf dem Hügel
eine Höhle wird hell
in Bethlehem ist Jesus geboren
*
un libro
che hai amato
lo riconosci
anche al buio
tocchi il dorso
sfogli le pagine
le carezzi
come il volto
della tua donna
trovi il taglio
dei suoi occhi
ein Buch
das du geliebt hast
erkennst du
auch im Dunkeln
berührst den Rücken
blätterst die Seiten um
streichelst sie
wie das Gesicht
deiner Frau
findest den Schnitt
ihrer Augen
*
la sera avanza
tra i limoni
appoggiandosi
a un raggio di sole
ha un garofano
rosso all’occhiello
gli occhi di un geco
puntano il tramonto
come il due
di un dado gettato
sul tappeto verde
ragazza che cammini
verso la lavagna del mare
disegna con gesso verde
la linea dell’orizzonte
quando sarà buio
non avere paura
verrò io a prenderti
per mano
anch’io sono solo
Der Abend schreitet fort
zwischen den Zitronenbäumen
er stützt sich
auf einen Sonnenstrahl
er hat eine rote Nelke
im Knopfloch
Augen eines Mauergeckos
zielen auf den Sonnenuntergang
wie die Zwei eines Würfels
auf den grünen Teppich geworfen
Mädchen das zur
Tafel des Meeres schreitet
male mit grüner Kreide
die Linie des Horizonts
wenn es dunkel wird
hab keine Angst
ich werde kommem und dich
an die Hand nehmen
auch ich bin allein
*
sono lo specchio che non ha
memoria
il muro che sente tutto e non dice
niente
il santino silenzioso tra le pagine
di un libro di preghiere
il vecchio che s’innamora
il frinire di una cicala che si svuota
il pianoforte scordato che nessuno
suona
la chiave di una porta murata
quello che ti ha regalato per dirti t’amo
un sanguinello rosso come il cuore
quello che ha paura a sfiorarti
perché potresti essere l’immagine
riflessa di un sogno nello specchio
dell’anima
ich bin der Spiegel der
kein Gedächtnis hat
die Mauer die alles hört und
nichts sagt
das stille Heiligenbildchen in den Seiten
eines Gebetbuches
der Alte der sich verliebt
das Zirpen einer Grille die sich leert
das verstimmte Klavier das keiner
spielt
der Schlüssel einer zugemauerten Tür
der dir
eine Blutorange geschenkt hat
rot wie das Herz
um dir zu sagen
ich liebe dich
du der Angst hat dich zu berühren
denn du könntest das Bild sein
das in einem Traum
im Spiegel der Seele erscheint
*
i siciliani
sono come il fumo
di un toscano
li distingui
tra mille aromi
sono abbarbicati
sulle rocce dell’isola
come capperi
odorano di salmastro
e limone
Die Sizilianer
sind wie der Rauch
einer toskanischen Zigarre
du unterscheidest sie
unter tausend Aromen
sie sind
an den Felsen der Insel geklammert
wie Kapern
sie riechen nach Salz
und Zitronen
*
fu un giorno segnato in rosso
un crepuscolo
la nostra ombra diventava
uno spaventapasseri
ci baciammo
non ricordo dove
c’era il rumore del mare
era di agosto
eri così bella che sembravi
una metafora del sole
oggi ti vedo tra la folla
hai i capelli bianchi
Es war an einem rot angestrichenen Tag
Dämmerung
unser Schatten wurde
eine Vogelscheuche
wir küssten uns
ich erinnere mich nicht wo
Meeresrauschen
es war August
du warst so schön dass du
eine Metapher der Sonne schienst
heute sehe ich dich in der Menge
du hast weiβes Haar
Testi di Emilio Paolo Taormina, tratti da “Un posto all’ombra / Ein platz im schatten”, Giuliano Ladolfi Editore, 2025.Traduzione in tedesco di Angela Hallerbach. Nota in quarta di copertina di Salvatore Sblando.
NOTA BIOBIBLIOGRAFICA
Emilio Paolo Taormina è nato a Palermo nel 1938. Sue opere sono state tradotte in albanese, armeno, croato, francese, inglese, portoghese, russo, greco, tedesco, spagnolo, ebraico, polacco. Ha pubblicato molti libri di poesia e sei romanzi, tra cui Archipiélago, ed. Plaza & Janés, con testo a fronte spagnolo di Carlos Vitale. Barcellona 2002, La stanza sul canale, Palermo 2005, Lo sposalizio del tempo, edizioni del foglio clandestino, Sesto San Giovanni, 2011, Le regole della rosa, edizioni del foglio clandestino, Sesto San Giovanni, 2014, La cengia del corvo, edizioni del foglio clandestino, 2016 e con testo a fronte spagnolo di Carlos Vitale, ed. peccata minuta, Barcellona 2016 e con testo a fronte in armeno di Hiacob Symonian, Erevan, 2016, Cronache da una stanza, ed. l’arciere del dissenso, 2017, Palermo, Gelsi neri, ed. la linea dell’equatore, 2018, Parnassius apollo, ed. l’arciere del dissenso, 2018, Il giardino dell’elleboro, ed. la linea dell’equatore di Fabrizio Orlandi, 2019, nel 2020 Il sorriso del tulipano, nel 2021 Ore piccole e nel 2023 Poesie scritte all’aria aperta (tutte e tre con Giuliano Ladolfi). Dopo Il fonografo a colori del 1970 ed. Siculiana, Palermo, ha pubblicato molti quaderni e libri con il logo l’arciere del dissenso e la Forum quinta generazione di Giampaolo Piccari. Da cinquanta anni non partecipa a premi letterari. In prosa ha pubblicato: Elvira des Palmes, Palermo 1991 (ristampa Giuliano Ladolfi, 2022), La pioggia di agosto, Marina di Patti, 1993, Il giusto peso dell’anima, Palermo, 1999, Inchiostro, Sesto San Giovanni. 2011, Passeggiata notturna, ed. l’arciere del dissenso.
emiliopaolo@taormina-bendrien.it














