Da tempo ormai il modo congiuntivo é in lenta ma inesorabile decadenza. Al suo posto regna incontrastato e sovrano l’indicativo, il modo della realtà, dell’obiettività e della certezza. Il 21 marzo del 1967, sulle pagine del Corriere della Sera, Dino Buzzati scriveva un raccontino dal titolo Povero Congiuntivo che propongo qui di seguito e che già manifestava la crisi che avrebbe inesorabilmente colpito il modo verbale della soggettività.
L’agonia del congiuntivo
10 venerdì Giu 2016
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