Con questa rubrica si vorrebbe dare ‘voce viva’ a testi di diverso genere e ad autori noti e meno noti che di solito vengono conosciuti tramite lettura personale e spesso silenziosa. Senza nulla togliere alla profondità dell’esperienza soggettiva di immersione nel testo, con questo tentativo si vuole porre l’accento sulla modalità dell’ascolto e della compartecipazione acustica dell’espressione letteraria, così come accade quando assistiamo ad uno spettacolo teatrale o, più semplicemente, quando dialoghiamo. La scelta di autori e testi sarà a cura della redazione, tuttavia non si esclude che potranno essere prese in considerazione proposte di testi poetici su iniziativa di esterni alla stessa redazione, che il curatore leggerà, avendo cura di inviare copia del testo proposto. Solo un’avvertenza: la voce narrante è quella di un lettore comune e non l’espressione professionale di un attore, così come l’ambiente operativo che non è uno studio di registrazione.
-3-
e alla fine
può già bastare il poco
(ma quanto viaggio è stato
quanto camminare e spingere
quanti fuochi accesi
e le fiamme a incenerirsi,
quante preghiere e rose
quanto chiedere credendoci
che qualcuno avrebbe dato
e poi pure il bussare
che qualcuno avrebbe aperto,
quanti imbocchi in strade
col fondo senz’uscita
per capirla infine
che qui non c’è un’uscita)
ora ci prova l’angelo
a visitarmi ancora
ma è solo un passaggio d’ aria
lo sbuffo di corrente
da una finestra all’altra
resta mollica ed acqua
appena un respiro lento
di chi non ha più un posto
dove vorrebbe andare.
Francesco Palmieri
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.