Con questa rubrica si vorrebbe dare ‘voce viva’ a testi di diverso genere e ad autori noti e meno noti che di solito vengono conosciuti tramite lettura personale e spesso silenziosa. Senza nulla togliere alla profondità dell’esperienza soggettiva di immersione nel testo, con questo tentativo si vuole porre l’accento sulla modalità dell’ascolto e della compartecipazione acustica dell’espressione letteraria, così come accade quando assistiamo ad uno spettacolo teatrale o, più semplicemente, quando dialoghiamo. La scelta di autori e testi sarà a cura della redazione, tuttavia non si esclude che potranno essere prese in considerazione proposte di testi poetici su iniziativa di esterni alla stessa redazione, che il curatore leggerà, avendo cura di inviare copia del testo proposto. Solo un’avvertenza: la voce narrante è quella di un lettore comune e non l’espressione professionale di un attore, così come l’ambiente operativo che non è uno studio di registrazione.
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prendimi così
come un viandante
un viaggiatore notturno
che bussa alla porta
dammi un piatto, del pane,
ma non dirmi se resto
se mi fermo e non parto
io non ho nelle tasche
né un biglietto né un porto
non ho bussola o mappa
solo un paio di scarpe
per la strada da fare
dove vado, non so
dove andare, chissà
solo a volte di notte
vedo case di stelle.
Francesco Palmieri
dalla raccolta inedita “Mr Hyde o del profondo abisso”
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