Con questa rubrica si vorrebbe dare ‘voce viva’ a testi di diverso genere e ad autori noti e meno noti che di solito vengono conosciuti tramite lettura personale e spesso silenziosa. Senza nulla togliere alla profondità dell’esperienza soggettiva di immersione nel testo, con questo tentativo si vuole porre l’accento sulla modalità dell’ascolto e della compartecipazione acustica dell’espressione letteraria, così come accade quando assistiamo ad uno spettacolo teatrale o, più semplicemente, quando dialoghiamo. La scelta di autori e testi sarà a cura della redazione, tuttavia non si esclude che potranno essere prese in considerazione proposte di testi poetici su iniziativa di esterni alla stessa redazione, che il curatore leggerà, avendo cura di inviare copia del testo proposto. Solo un’avvertenza: la voce narrante è quella di un lettore comune e non l’espressione professionale di un attore, così come l’ambiente operativo che non è uno studio di registrazione.
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ti ho cercata
ad ogni inizio del giorno
in un ultimo sogno
nel respiro affannato
di un passo da corsa
nelle strade affollate
nelle strade deserte
nella neve d’inverno
nel fiore in germoglio
ti ho cercata
a levante a ponente
alla fine del mondo
sulle cime dei monti
in un pozzo profondo
a due passi da casa
in città inesistenti
ho chiesto di te
a un passante
a un bambino
a un uomo in divisa
a una donna coi fiori
ai veggenti
ai profeti
a una notte di stelle
alla luna sorella
alla pioggia che cade
nelle strade di sera
poi mi sono fermato
poi mi sono seduto
poi ho chiuso la porta.
Francesco Palmieri
dalla raccolta “Solo parole d’amore”
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